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Come generare lead dal tuo sito

Il principale obiettivo delle tecniche SEO e di web marketing è ottenere la conversione sul proprio sito, portando l’utente ad acquistare un prodotto oppure un servizio. Ciò viene centrato anche e soprattutto con la lead generation.

Che cos’è la lead generation

La lead generation è una delle fasi più importanti del web marketing. Si tratta semplicemente di un processo che dovrebbe indurre l’utente a compiere un percorso con l’obiettivo di fargli visionare i servizi e i prodotti offerti sul proprio sito. Si deve fare in modo che avvenga la cosiddetta conversione ossia il cliente procede all’acquisto.

Volendo essere più esaustivi e completi nella definizione, è uno step della cosiddetta email marketing che deve in qualche modo coltivare nel tempo il rapporto con l’iscritto portandolo a compiere l’azione di acquisto. Per la precisione le email marketing prevede una prima fase in cui c’è la creazione del funnel, poi ci si occupa della generazione del lead e infine la fase di lead nurturing spesso definita di content marketing. Insomma, il cliente attraverso la creazione di contenuti editoriali che rientrano in un piano molto più articolato, si ritrova a visionare il sito di interesse.

Dunque, tutto si basa sull’invio di email che nonostante tutto rappresentano un’ottima fonte e risorsa per chi vuole investire nel mondo del web. Ci sono diversi motivi per cui continuare a investire sulle mail marketing e quindi sulla lead generation. A differenza di altre forme di contatto con cui si interagisce con gli utenti, l’email rappresenta ancora una metodologia estremamente professionale e personale al tempo stesso.

L’utente ha la possibilità di leggerla quando crede e ci sono contenuti che possono interessare. Alla base di tutto questo, c’è la creazione della cosiddetta mailing list ossia la lista degli utenti che hanno deciso di seguire un piano editoriale perché interessati agli argomenti trattati.

Tra l’altro le email sono molto interessanti e pratiche perché possono essere automatizzate con campagne pubblicitarie basate su contenuti realizzati da hoc e poi proposti automaticamente agli utenti grazie alle funzionalità delle email. Inoltre ci sono dati concreti che ci parlano di un aumento del tasso di conversione grazie all’email marketing e in particolare della possibilità che viene data all’utente di iscriversi a una newsletter per ottenere informazioni su determinati argomenti e anche su promozioni che sono sempre gradite.

Come fare lead generation

Appurata la funzionalità e l’efficacia dell’email marketing, a questo punto l’interrogativo è come fare lead generation? Come indirizzare un maggiore volume di utenti verso il sito di interesse? Non c’è una metodologia standard da poter applicare, piuttosto va contestualizzata rispetto al pubblico a cui ci si rivolge e agli obiettivi prefissati.

Questo ci porta a dire che il miglior approccio per ottimizzare la lead generation, è quello di proporre delle soluzioni e testare. Il test va effettuato su tutti gli ambiti in cui la lead generation può operare e in particolare ai vari canali social come YouTube, Facebook ma anche motori di ricerca tra cui Google.

Il test va effettuato tenendo in considerazione il messaggio che è stato inviato agli utenti e la targetizzazione del pubblico per avere sempre maggiori informazioni su quello che si attendono e che vorrebbero vedere per essere indotti a visitare il sito. Partendo dal presupposto di conoscere le esigenze del cliente tipo, in considerazione della proposta che si sta sviluppando.

A questo punto si iniziano a proporre dei contenuti che poi dovranno essere verificati circa la loro efficacia e quindi la loro capacità di fare laed generation. Le tecniche sono le più disparate. Ad esempio, si può pensare di creare un sito web e al suo interno posizionare un blog nel quale proporre contenuti per cercare di coinvolgere quanto più pubblico possibile sfruttando il motore di ricerca.

La seconda soluzione è quella di fare advertising sui social prendendo in considerazione i canali più adatti per la tipologia di contenuti come nel caso di Facebook, ma anche Instagram e LinkedIn. Inoltre ci sono anche delle tecniche che esulano dal mondo del web. Ad esempio, proporre in luoghi fisici delle promozioni magari con degli sconti su determinati prodotti e in cambio richiedere l’iscrizione alla newsletter.

Gli scenari della lead generation

La lead generation può essere dunque sviluppata in tre modalità differenti. La prima tecnica ha come obiettivo i motori di ricerca. In questo caso il principale mezzo è il blog aziendale nel quale proporre l’attività commerciale attraverso dei contenuti editoriali che trattano determinati argomenti collegati ai prodotti e ai servizi offerti.

Si tratta di un approccio estremamente funzionale perché permette di creare traffico di qualità ossia di utenti realmente interessati a ciò che si sta offrendo. Per fare questo bisogna creare un sito web utilizzando delle piattaforme estremamente fruibili come WordPress. All’interno del sito aziendale, poi bisogna creare una sezione dedicata esclusivamente al blog.

A questo punto occorre sviluppare un piano editoriale che dovrà essere contestualizzato rispetto agli argomenti trattati per cercare di attrarre quanto più pubblico. In questo caso entra il gioco anche la cosiddetta SEO. Parliamo di una serie di tecniche che devono consentire l’ottimizzazione dei contenuti e dello stesso blog aziendale rispetto alle keyword di interesse.

Ad esempio se la propria azienda si occupa della produzione e vendita di scarpe per giocare a tennis, tutti i contenuti e le caratteristiche del blog devono essere indirizzate verso questa parola chiave. Bisogna comunque dire che questa modalità di fare lead generation se da un lato offre dei risultati soddisfacenti, dall’altro richiede tanta costanza, tempo e competenza. In alternativa e anche in combinazione a questa modalità, c’è la lead generation per Facebook e Instagram.

Non c’è dubbio che questi siano i due principali social network da sfruttare per attrarre nuovi potenziali clienti verso il proprio sito. Anche in questo caso è preferibile creare un account ufficiale dell’azienda proponendo dei contenuti che possono essere anche gli stessi creati sul blog magari con delle tecniche persuasive per cercare di creare l’interesse e l’interazione con gli utenti. L’obiettivo in questo caso deve essere anche quello di creare una lista di contatti mail con i quali interagire costantemente e quindi coltivare la possibile clientela.

Su gli stessi social network si può procedere con la proposta costante di contenuti o anche pensare delle campagne pubblicitarie a pagamento per sponsorizzare la propria proposta e un’offerta promozionale. La scelta dipende dal contesto e dai risultati che si ottengono via via con le altre modalità.

Una volta creata una mail list, non resta che per l’appunto coltivare il cliente nel corso del tempo creando delle campagne accattivanti con contenuti effettivamente utili per le loro esigenze e capaci di indirizzare l’utente nel visitare il sito dove poi c’è la conversione.

Bisogna essere in grado di saper gestire i contatti nel corso del tempo e anche in questo caso i test rappresentano l’unica modalità utile per scoprire se una determinata campagna sia efficace o meno. Ci si può aiutare con degli strumenti molto utili come la landing page e tutte le modalità che permettono di generare dei contatti.

Tutte le idee di marketing possono essere potenzialmente vincenti, a patto di saper utilizzare al meglio gli strumenti di cui abbiamo appena parlato e di essere attenti nel non dimenticare alcuni aspetti essenziali come la cosiddetta call action che deve indurre l’utente a effettuare una determinata azione che potrebbe essere discrezionale alla newsletter oppure cliccare su un link che rimanda direttamente al sito ufficiale.

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